Tagliare e servire i salumi come un vero norcino: l’arte della tradizione emiliana

Tagliare e servire i salumi come un vero norcino: l’arte della tradizione emiliana

Tagliare e servire i salumi come un vero norcino

 Dietro un tagliere perfetto c’è molto più di una buona selezione di salumi: c’è la mano esperta del norcino, la conoscenza delle stagionature e la capacità di valorizzare ogni fetta. Tagliare e servire i salumi è un gesto che parla di rispetto per il prodotto e per chi lo ha creato.

Tagliare e servire i salumi è un gesto che parla di rispetto per il prodotto e per chi lo ha creato.

 

L’arte del taglio: il segreto della tradizione

 Un salume non si taglia, si interpreta. Ogni prodotto ha la sua struttura, il suo equilibrio tra parte magra e grassa, la sua storia.
Il norcino conosce i tempi, le lame e gli spessori: il prosciutto crudo va affettato sottilissimo per esaltarne la dolcezza e la morbidezza, mentre la coppa e il salame felino richiedono tagli leggermente più spessi per permettere ai profumi di sprigionarsi appieno.

 Anche la temperatura è fondamentale: i salumi non vanno mai serviti freddi di frigorifero, ma lasciati “respirare” per qualche minuto a temperatura ambiente. Solo così possono rivelare tutte le loro note aromatiche.

 

Come disporre il tagliere perfetto

 Un tagliere ben fatto è un piccolo racconto del territorio.
Il prosciutto crudo con la sua eleganza, la coppa con il suo profumo deciso, il salame con la sua rusticità e la pancetta che completa il tutto con dolcezza.
Un pane casereccio e un calice di vino locale non fanno che amplificare l’esperienza.

 Tagliare e servire come un norcino significa rispettare la materia prima, le mani che l’hanno lavorata e le generazioni che ne hanno custodito il sapere.

 

Ogni fetta è un gesto di cura

Ogni tagliere è un piccolo tributo alla tradizione.
Tagliare bene è il primo passo per gustare davvero.

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